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La scelta del miglior mutuo prima casa, da dove iniziare.

La scelta del miglior mutuo, da dove iniziare.

Se il mercato immobiliare nel 2015 sembra consolidare una seppur timida crescita, rimane ancora ben lontano dai livelli precedenti la crisi.
In particolare i tempi di trattativa e poi di acquisto si sono dilatati in modo significativo, passando da una media di pochi mesi (2/3 mesi nel 2008) a tempi medi per chiudere una trattativa che hanno raggiunto gli 8,5 mesi nel residenziale, i 10,4 mesi per gli uffici, i 9,8 mesi per i negozi e i 7 mesi per i box auto (Fonte Nonisma 2014).
Aldilà di considerazioni legate a crisi del mercato e di come sia cambiato negli ultimi anni il potere di acquisto, sicuramente ciò a cui ci troviamo di fronte è un consumatore più attento e critico nella scelta dell’immobile e delle fonti di finanziamento.

scelta del miglior mutuo

La maggior parte dei consumatori, ovviamente, ha bisogno di valutare diverse opzioni di mutuo e finanziamento per capire quale sia la più adatta alle proprie esigenze all’interno del mercato attuale.
La varietà delle proposte è ricca, e si corrono diversi rischi: da quello di non valutare il peso finanziario corretto, quello di trovare mutui truffa, a quello di avere delle rate troppo alte non in linea con le entrate famigliari.

Per questo è importante sapersi muovere in questo ambito e capire quale sia il miglior modo per effettuare una scelta che sia sostenuta dal nostro profilo economico.

Quali sono quindi i primi passi e punti da tenere ben in mente nelle fasi di scelta del mutuo:

  • Documentarsi, rispetto alle tante offerte presenti per il tipo di mutuo che stiamo cercando: esistono tanti portali dedicati, comparatoti automatici che permettono di effettuare valutazioni abbastanza dettagliate. Non trascurate anche le opzioni che l’agente immobiliare normalmente propone.

  • Non fermarsi mai alla prima proposta: anche se ci sembra conveniente, anche se l’ha proposta l’amico che lavora nel settore o è la stessa fatta da un “saggio” parente magari anni prima. Questo perché ognuno ha esigenze diverse e il mercato immobiliare ma soprattutto finanziario cambia radicalmente nel giro di poco tempo.

  • Inserire nel compromesso con il venditore o intermediario, la clausola “proposta vincolata all’accettazione del mutuo” che permette di non perdere l’acconto versato all’inizio dell’accordo nel caso in cui si fosse impossibilitati ad accendere al mutuo richiesto.

  • Valutare la scelta in base al valore dei tassi che sono indicati di norma in ogni prospetto finanziario: il TAEG e il TAN. Il valore a cui fare riferimento per capire cosa scegliere è il TAEG (Tasso Annuo Effettivo Globale). Questo permette di verificare il costo reale e complessivo del mutuo poiché tiene conto di tutti i costi che effettivamente l’istituto bancario deve sostenere per accenderlo: i costi obbligatori della perizia, costi fissi di istruttoria e dell’assicurazione. Il TAN invece, è il Tasso Nominale ed è il valore del solo tasso di interesse del mutuo.

  • Valutare la scelta del tasso fisso (quindi la rata non varia nel tempo) o variabile (rata legata al tasso Euribor e quindi variabile nel medio-lungo periodo), da questo punto di vista la disquisizione è lunga e molto legata al mercato del momento. Ci limitiamo a dire che molto dipende dalla nostra propensione al rischio, durata del mutuo e andamento dei tassi al momento della stipula.

  • Scegliere l’importo e la durata del mutuo. Sicuramente il primo punto di riferimento per questa scelta è la propria entrata mensile. Infatti, un mutuo breve sicuramente apporterà risparmi sugli interessi, ma qualora la rata mensile fosse troppo alta il rischio sarebbe quello di non poter coprire il pagamento.

  • Quando si è effettuata la scelta, infine, è importantissimo sincerarsi delle tempistiche e della regolarità degli accordi presi, in relazione al fatto che un contratto, una volta firmato, ha dei vincoli che non possono essere rescissi. Infatti è bene verificare quali siano con esattezza i tempi medi di erogazione del prestito ed eventualmente conoscere anche i tempi della banca per l’analisi della situazione specifica.

  • E’ fondamentale richiedere, prima della stipula, una copia completa del contratto per leggerla con tutta calma e approfondire tematiche e termini che ci sono più oscuri, magari con l’aiuto di un notaio di fiducia e capire bene i processi di tecnici del finanziamento bancario. Non da trascurare poi, una volta stipulato, la correttezza dell’erogazione del mutuo nei parametri di quanto si è concordato con il venditore. Leggere e rileggere, non aver poi remore nel chiedere e nel farsi chiarire punti poco chiari o dubbiosi. Anche solo trasmettere la percezione di essere un cliente attento, informato e che ama l’approfondimento in una fase importante della propria vita agisce da ottimo deterrente verso consulenti, venditori o agenti poco attenti alle nostre esigenze.